PRI: “Tutelare e promuovere l’itinerario risorgimentale e patriottico ravennate per una Ravenna sempre più Capitale del Risorgimento”

Ravenna repubblicana ed europea, in 12 obiettivi in programma civico del PRI
Giugno 2, 2021

PRI: “Tutelare e promuovere l’itinerario risorgimentale e patriottico ravennate per una Ravenna sempre più Capitale del Risorgimento”

In occasione delle Celebrazioni del 2 Giugno, Festa della Repubblica e anniversario di Giuseppe Garibaldi, ricorrenze celebrate nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dalle norme anti-covid, il PRI promuove una Petizione Popolare con raccolta di adesioni affinché le massime Istituzioni, la Regione e il competente Ministero dei Beni Culturali in particolare, esprimano la loro disponibilità, nei modi e con le modalità che ritengono più opportune, per “TUTELARE E PROMUOVERE L’ITINERARIO RISORGIMENTALE E PATRIOTTICO RAVENNATE”. La nostra città e gran parte del forese, affermano il vicesindaco Eugenio Fusignani e Giannantonio Mingozzi, socio del Capanno Garibaldi, primi proponenti, “è una delle capitali del Risorgimento. Non a caso è tra le principali in tutta Italia come numero ed importanza di siti, testimonianze monumentali, palazzi storici, sedi prestigiose, ambienti naturali, piazze, vie e patrimonio editoriale, di studi universitari e di archivio, lasciti testamentari e circoli popolari ed associativi dedicati ai protagonisti del Risorgimento, alla nascita della Repubblica, ai martiri della Resistenza, in una parola alle fondamenta dell’Italia repubblicana. Basti pensare al Capanno Garibaldi o alla Fattoria Guiccioli di Mandriole dove morì Anita, al parco Aurelio Orioli di San Pietro in Vincoli o alla Società Operaia di Sant’Alberto, alle piazze Mameli, Farini, dell’Unità d’Italia, Anita Garibaldi ed alle vie Cavour, Mazzini, D’Azeglio, Guerrini, Cattaneo, IX Febbraio per citare le più conosciute del centro cittadino con i rispettivi e prestigiosi monumenti”.

Un patrimonio di sentimenti e di orgoglio, in gran parte curato e sostenuto da centinaia di volontari, dal Comune, dagli associati ai circoli del forese intitolati a Mazzini o a Saffi, a Mameli come al patriota Guerrini, e che me- rita di essere considerato tra i più im- portanti d’Italia e della memoria civica e popolare. La nostra riconoscenza, concludono Fusignani e Mingozzi, è rivolta alla Cassa di Ravenna ed alla sua Fondazione per lo straordinario restauro del palazzo Guiccioli di Via Cavour che presto aprirà come nuovo museo Byron e del Risorgimento, alla Federazione delle Cooperative di Ravenna per la cura e quanto realizzato nella prestigiosa Fattoria Guiccioli di Mandriole e alla Fondazione Ravenna Risorgimento per l’impegno di promozione didattica e divulgativa sui temi risorgimentali. Sono esempi di grande rispetto del bene comune, della storia e dei valori costituzionali, e per questo Ravenna, le sue frazioni ed il patrimonio che difendono meritano di essere annoverati e promossi in tutt’Italia da un punto di vista storico, culturale, turistico e divulgativo, affinché la ripartenza civile del dopo covid sia accompagnata anche da un forte senso di rispetto e di appartenenza alla Repubblica.